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La lunga attesa dell'angelo

La lunga attesa dell'angelo

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  • Create Date:2021-04-03 14:51:10
  • Update Date:2025-09-06
  • Status:finish
  • Author:Melania G. Mazzucco
  • ISBN:8806249142
  • Environment:PC/Android/iPhone/iPad/Kindle

Summary

Nuova edizione con una postfazione dell'autrice

Uomo ribelle e ambizioso, pittore inquieto e geniale, Jacomo Robusti detto il Tintoretto ha vissuto solo per dipingere e per la sua arte ha sacrificato tutto (reputazione, guadagni, piaceri), allontanando uno a uno – con la sola eccezione del remissivo Dominico – tutti i figli: le femmine in monastero, via da casa i maschi insofferenti alla sua tirannia。 Finendo per perdere anche la prediletta figlia naturale, Marietta, educata contro le convenzioni della società per fare di lei la sua creazione più riuscita: una musicista, una pittrice, una donna libera。 Trascinandoci nella Venezia di fine Cinquecento, fastosa e cosmopolita, minacciata dai turchi e devastata dalla peste, Melania G。 Mazzucco ci restituisce il quadro di un mondo al culmine del suo splendore eppure presago del declino, e regala ai lettori l’appassionante racconto di un amore totale, assoluto。

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Reviews

Michelle J。

Proprio un bel libro, indicatissimo per chi ama l'arte e non solo。。。 Proprio un bel libro, indicatissimo per chi ama l'arte e non solo。。。 。。。more

Anais Piccoli

Penso di aver già letto il libro migliore del 2021

Ylenia Biscalchin

Romanzo eccezionale basato sugli studi condotti dalla scrittrice sul Tintoretto。 Mentre si ripercorrono i passi del pittore sembra di essere al suo fianco in una passeggiata non solo nella sua vita ma nella Venezia cinquecentesca。 Lo stile di scrittura e la continua sensazione di sbirciare all'interno della vita passata del pittore invogliano la lettura che è tutta d'un fiato。 Romanzo eccezionale basato sugli studi condotti dalla scrittrice sul Tintoretto。 Mentre si ripercorrono i passi del pittore sembra di essere al suo fianco in una passeggiata non solo nella sua vita ma nella Venezia cinquecentesca。 Lo stile di scrittura e la continua sensazione di sbirciare all'interno della vita passata del pittore invogliano la lettura che è tutta d'un fiato。 。。。more

milibreriam

Devi arrivare a sognare ciò che ricordi。 Questo significa creare”。La lunga attesa dell’angelo ci racconta di Venezia e di una figura particolare: quella di Tintoretto。 Pittore che è arrivato al successo piuttosto tardi, chiamato così in quanto suo padre era tintore, a tratti non capito dai suoi contemporanei。 Il libro si struttura in 15 giornate, le sue ultime, in cui in preda alla febbre il pittore si racconta。 Parla della sua vita, dei suoi quadri, di Venezia, della storia。 E della sua famigli Devi arrivare a sognare ciò che ricordi。 Questo significa creare”。La lunga attesa dell’angelo ci racconta di Venezia e di una figura particolare: quella di Tintoretto。 Pittore che è arrivato al successo piuttosto tardi, chiamato così in quanto suo padre era tintore, a tratti non capito dai suoi contemporanei。 Il libro si struttura in 15 giornate, le sue ultime, in cui in preda alla febbre il pittore si racconta。 Parla della sua vita, dei suoi quadri, di Venezia, della storia。 E della sua famiglia。 Ci parla della moglie, dei figli, e in particolare di Marietta, la sua Marietta。 La sua scintilla, come la chiama lui。 In questo libro affascinante, crudo quanto delicato, -una poesia fatta di colori e parole, una lunga confessione-la Mazzucco ci accompagna a riscoprire la vita di questo artista e delle figure che l’hanno costellata, incluse quelle che restano sempre nascoste e di cui, forse, troppo spesso ci dimentichiamo。Anni di ricerca portano a un’attenzione posta a ogni dettaglio, a ogni parola a ogni rapporto che viene scoperto e riscoperto ancora e ancora all’interno del libro, fino a un finale che lascia gli occhi pieni della sua immagine。。Personalmente mi sono innamorata di questo romanzo, l’ho letto per un esame e l’ho letteralmente divorato in due giorni。Mi è piaciuto tantissimo e ve lo raccomando caldamente, anche per riscoprire questo artista di cui personalmente sapevo ben poco。La prosa è meravigliosa e io mi sono sentita coinvolta nelle vicende fino alla fine。 。。。more

Margherita

Bello, molto bello, oltre che interessante。 Si tratta di un libro corposo e anche impegnativo, ma la Mazzucco scrive molto bene e sa rendere la lettura affascinante。

Gràcia

3,5 M’ha agradat i interessat el tema però crec que és una mica massa llarg。 M’ agradaria tornar a Venecia en un viatge temàtic sobre Tintoretto。

Daniela Bussi

Melania Mazzucco si conferma, anche qui, tra le mgliori scrittrici italiane oggi, secondo me。 Ti porta dritto dritto nella Venezia dei Dogi, dei grandi artisti dell'epoca, ma anche anni di guerre e pestilenze。 Mi ha un po' infastidita l'insistenza eccessiva sul rapporto tra Tintoretto e la figlia, il desiderio al limite dell'incestuso, a fatica represso, frutto suppongo di una sua interpretazione di un legame indubbiamente forte。 Libera interpretazione immagino non supportata da fonti。。 Per il r Melania Mazzucco si conferma, anche qui, tra le mgliori scrittrici italiane oggi, secondo me。 Ti porta dritto dritto nella Venezia dei Dogi, dei grandi artisti dell'epoca, ma anche anni di guerre e pestilenze。 Mi ha un po' infastidita l'insistenza eccessiva sul rapporto tra Tintoretto e la figlia, il desiderio al limite dell'incestuso, a fatica represso, frutto suppongo di una sua interpretazione di un legame indubbiamente forte。 Libera interpretazione immagino non supportata da fonti。。 Per il resto una storia come sempre ben raccontata, approfondendo non solo i due protagonisti, ma l'intera famiglia del pittore a cui, mi pare, ha dedicato un altro libro。 Mette una gran voglia di un viaggio a Venezia a contemplare i "Tintoretto" sparsi nei Palazzi e nella Chiese di quella città a cui fu indissolubilmente legato, con una devozione (e un'ambizione) a cui sacrificò molto 。。。more

Reytest

Melania Mazzucco si conferma, anche qui, tra le mgliori scrittrici italiane oggi, secondo me。 Ti porta dritto dritto nella Venezia dei Dogi, dei grandi artisti dell'epoca, ma anche anni di guerre e pestilenze。 Mi ha un po' infastidita l'insistenza eccessiva sul rapporto tra Tintoretto e la figlia, il desiderio al limite dell'incestuso, a fatica represso, frutto suppongo di una sua interpretazione di un legame indubbiamente forte。 Libera interpretazione immagino non supportata da fonti。。 Per il r Melania Mazzucco si conferma, anche qui, tra le mgliori scrittrici italiane oggi, secondo me。 Ti porta dritto dritto nella Venezia dei Dogi, dei grandi artisti dell'epoca, ma anche anni di guerre e pestilenze。 Mi ha un po' infastidita l'insistenza eccessiva sul rapporto tra Tintoretto e la figlia, il desiderio al limite dell'incestuso, a fatica represso, frutto suppongo di una sua interpretazione di un legame indubbiamente forte。 Libera interpretazione immagino non supportata da fonti。。 Per il resto una storia come sempre ben raccontata, approfondendo non solo i due protagonisti, ma l'intera famiglia del pittore a cui, mi pare, ha dedicato un altro libro。 Mette una gran voglia di un viaggio a Venezia a contemplare i "Tintoretto" sparsi nei Palazzi e nella Chiese di quella città a cui fu indissolubilmente legato, con una devozione (e un'ambizione) a cui sacrificò molto 。。。more

Cristina Mosca

tre stelle non rendono giustizia alla mole di lavoro che c’è dietro questo romanzo, è vero。 ma se dovessi consigliarlo mi sentirei di avvisare che in alcuni punti la narrazione - forse inevitabilmente - sembra indugiare e quindi l’attenzione del lettore viene messa in pericolo。 a metà romanzo ho dato segni di impazienza。 in compenso, alcune scene di azione sono molto efficaci。 insomma, forse senza un quinto del libro la lettura sarebbe potuta essere più scorrevole。

Kelsier/Roona

Ajottain pidin Mestarin tunnustuksista kovasti, ajoittain se ei resonoinut minulle yhtään。 Mazzucco oli kuvannut mielestäni erinomaisesti taiteilijan sielunelämää ja luomisvimmaa。 Hän kuvaili hyvin miltä maalaminen tuntuu taitelijamestarista, kaikkea herkkyyttä myöten。 Toisaalta minua ärsytti välillä itseironian, itsensä ulkopuolelta katselun tai jonkin sellaisen täydellinen puute。 Yleensä tällaisista menneisyyden muistelun muotoon kirjoitetuista kirjoista nimittäin löytyy tuollaista, jos ei muu Ajottain pidin Mestarin tunnustuksista kovasti, ajoittain se ei resonoinut minulle yhtään。 Mazzucco oli kuvannut mielestäni erinomaisesti taiteilijan sielunelämää ja luomisvimmaa。 Hän kuvaili hyvin miltä maalaminen tuntuu taitelijamestarista, kaikkea herkkyyttä myöten。 Toisaalta minua ärsytti välillä itseironian, itsensä ulkopuolelta katselun tai jonkin sellaisen täydellinen puute。 Yleensä tällaisista menneisyyden muistelun muotoon kirjoitetuista kirjoista nimittäin löytyy tuollaista, jos ei muuten niin rivien välissä。 Etenkin Marcon kohdalla olis kaivannut toistakin mielipidettä。 Onneksi poika sai vähän armahdusta lopussa。 Dominiconkin tapauksessa olisi ollut hauska tietää oliko hän muidenkin mielestä se äärikuuliainen poika, jona isä hänet näki vai oliko hänessä enemmänkin särmää。 Tykkäsin myös, että Faustinalla ja Jacomolla oli seesteinen toveruuteen perustuva avioliitto。 。。。more

Elena Favaro

Dopo aver letto questo libro Tintoretto non sarà più solo un pittore ma un uomo vero。 La meraviglia che la Mazzucco ci racconta, con un linguaggio e una competenza mirabili, è la vita affascinante di questo artista veneziano e della sua famiglia。 Bellissimo。

Simona

Chi ama l'arte e si perde nelle grandi figure e artisti che hanno emozionato con le loro opere e quadri, non può assolutamente perdere la lettura di questo romanzo della Mazzucco。La scrittrice racconta con uno stile barocco e indossa i panni di Jacopo Robusti, conosciuto come il Tintoretto facendoci entrare nella sua vita, la sua storia e i luoghi in cui è ambientato。 Melania Mazzucco traccia il profilo di questo artista, pittore, partendo dalla sua gioventù, il suo amore per la pittura。 Entriam Chi ama l'arte e si perde nelle grandi figure e artisti che hanno emozionato con le loro opere e quadri, non può assolutamente perdere la lettura di questo romanzo della Mazzucco。La scrittrice racconta con uno stile barocco e indossa i panni di Jacopo Robusti, conosciuto come il Tintoretto facendoci entrare nella sua vita, la sua storia e i luoghi in cui è ambientato。 Melania Mazzucco traccia il profilo di questo artista, pittore, partendo dalla sua gioventù, il suo amore per la pittura。 Entriamo in contatto con un uomo anticonformista e sicuro di sé, della sua pittura e della sua arte。 Un pittore, ma anche e soprattutto un padre che manifesta tutto il suo amore verso Marietta, la figlia prediletta, a cui insegna i trucchi del mestiere。 "La lunga attesa dell'angelo" è arte nell'arte, condensata da bellezza, una discesa nella meraviglia artistica a cui Venezia fa da sfondo con il suo incredibile fascino e magia。 。。。more

Lella52

Ho terminato questo bellissimo libro, intenso e drammatico, raffinato e avvincente, con la convinzione confermata che la Mazzucco è una grande scrittrice。

irene

Lei crea personaggi sterminati, di enormi passioni e sofferenze, di vite affamate e affannate。 E intorno Venezia nel 1500: la ricchezza, la guerra, la peste, la miseria in cui ha vissuto l'umanità fino all'altroieri, la disumanità del passato。 Tintoretto ripensa alla sua vita mentre muore, in attesa del suo angelo, la figlia primogenita ma bastarda, la troppo amata。 Lei crea personaggi sterminati, di enormi passioni e sofferenze, di vite affamate e affannate。 E intorno Venezia nel 1500: la ricchezza, la guerra, la peste, la miseria in cui ha vissuto l'umanità fino all'altroieri, la disumanità del passato。 Tintoretto ripensa alla sua vita mentre muore, in attesa del suo angelo, la figlia primogenita ma bastarda, la troppo amata。 。。。more

Chiara Giacobelli

Melania Mazzucco è una delle scrittrici italiane più talentuose e piacevoli da leggere, un'autrice di cui ho letto molti libri restando sempre stupita dalla sua capacità narrativa e di ricerca storica。 Qui, però, raggiunge a mio parere il più alto livello della sua bravura, forse anche grazie al soggetto che mi interessa in modo particolare。 La sua è una maniera intimista e profonda, assolutamente originale, di raccontare un grande pittore rendendolo umano, tangibile, concreto。 Venezia alla fine Melania Mazzucco è una delle scrittrici italiane più talentuose e piacevoli da leggere, un'autrice di cui ho letto molti libri restando sempre stupita dalla sua capacità narrativa e di ricerca storica。 Qui, però, raggiunge a mio parere il più alto livello della sua bravura, forse anche grazie al soggetto che mi interessa in modo particolare。 La sua è una maniera intimista e profonda, assolutamente originale, di raccontare un grande pittore rendendolo umano, tangibile, concreto。 Venezia alla fine del Cinquecento, l'arte, l'amore, le passioni e la storia: c'è tutto in questo romanzo stupendo che ci restituisce un Tintoretto intenso e poetico。 Lo stile della Mazzucco eccelle come sempre e forse più di sempre: la scelta dei termini, la sonorità della lingua, la maestria nelle descrizioni e nella ricerca psicologica dei personaggi, primo fra tutti Jacomo Robusti stesso。 Un libro che consiglio non solo per acquisire qualcosa in più a livello di storia e di arte, ma anche per imparare a scrivere ad alti livelli。 。。。more

Stefania88

Probabile che io mi renda impopolare, ma alla terza pagina stavo per addormentarmi。 Non sono solita abbandonare le letture, ma se, arrivata a pagina 30, massimo 40, è ancora così barboso, penso che non andrò oltre。

Chomsky

Con "La lunga attesa dell'angelo" Melania Mazzucco si conferma scrittrice di razza, capace come pochi di ricreare un ambiente, un mondo con rara maestria。 Il romanzo è strutturato come un'ultima confessione a Dio del celebre pittore Tintoretto che sul letto di morte rivive gli episodi più significativi della sua vita ma soprattutto il suo amore per la figlia illegittima Marietta。 Proprio questo sentimento, così ambiguo, è il filo rosso che lega tutti i ricordi di Jacomo e che svela la sua person Con "La lunga attesa dell'angelo" Melania Mazzucco si conferma scrittrice di razza, capace come pochi di ricreare un ambiente, un mondo con rara maestria。 Il romanzo è strutturato come un'ultima confessione a Dio del celebre pittore Tintoretto che sul letto di morte rivive gli episodi più significativi della sua vita ma soprattutto il suo amore per la figlia illegittima Marietta。 Proprio questo sentimento, così ambiguo, è il filo rosso che lega tutti i ricordi di Jacomo e che svela la sua personalità così sanguigna e robusta, come il suo cognome。 Scritto con una particolare attenzione ad ogni frase e ad ogni parola questo libro è anche un altro tassello del mosaico che la Mazzucco sta designendo sul tema del rapporto Figli-genitori。 Sottotraccia a questa sua ultima fatica giace il tema della sottomissione di Marietta e poi degli altri figli alla prepotente volontà del genitore che si dimostra "una montagna troppo alta da scalare"。 La "Tintoretta" raggiunta una certa fama come ritrattista e richiesta dalle corti dei maggiori sovrani europei viene infatti indotta a rinunciare dal padre-padrone e piano piano si spegne per la mancata libertà。 Sorte simile avranno i fratelli schiacciati dal nome e dal destino di essere figli di un tale personaggio。Questo è un libro da leggere con calma per assaporarne ogni riga e oserei dire "da delibare"。 Con questo suo nuovo successo Melania Mazzucco si propone come autrice di grande sensibilità e modernità。 Brava! 。。。more

Alessandro Nicolai

Interessante ma troppo lento, si fa fatica a tenere il filo, continui rimandi a fatti e personaggi con poca logica, anche un po noioso

Arybo ✨

È così tristeT。T

Elisa

3。5 stelline。Mi aspettavo qualcosa di pesante e noioso, invece la storia è stata interessante e la prosa davvero bella, cosa che di solito da autori italiani non mi aspetto。 Probabilmente se non l'avessi avuto per scuola non l'avrei letto, ma sono felice di averlo fatto。 3。5 stelline。Mi aspettavo qualcosa di pesante e noioso, invece la storia è stata interessante e la prosa davvero bella, cosa che di solito da autori italiani non mi aspetto。 Probabilmente se non l'avessi avuto per scuola non l'avrei letto, ma sono felice di averlo fatto。 。。。more

Alberto Delgado

Otra maravilla de novela de mazzucco en esta ocasión recreando la vida de tintoretto y que sirve a la escritora para narrar de forma brillante la vida de los venecianos en el esplendor del renacimiento。 En españa está publicada por anagrama con el título "la larga espera del angel" Otra maravilla de novela de mazzucco en esta ocasión recreando la vida de tintoretto y que sirve a la escritora para narrar de forma brillante la vida de los venecianos en el esplendor del renacimiento。 En españa está publicada por anagrama con el título "la larga espera del angel" 。。。more

Elisa

Certe volte mi sembrava davvero di vedere i quadri del Tintoretto: la Mazzucco �� stata bravissima a rendere la luce della Venezia cinquecentesca con le parole。

Marta Macolino

Un libro complesso, costruito magistralmente e forse per questo un po' ostico all'inizio。 Ma pagina dopo pagina ci si perde nei meandri della Venezia del '500 e della mente del Tintoretto。 Bello e fragile, come l'opera del pittore。 3。5! Un libro complesso, costruito magistralmente e forse per questo un po' ostico all'inizio。 Ma pagina dopo pagina ci si perde nei meandri della Venezia del '500 e della mente del Tintoretto。 Bello e fragile, come l'opera del pittore。 3。5! 。。。more

Pat

L'amore smisurato per la pittura e per Marietta, figlia illegittima。 L'amore di lei per il padre e per la pittura。 Marietta che si rivolge al padre dicendo: "Io non sono niente senza di te"。 Lui che le insegna a dipingere al buio perché la verità e la bellezza non si copiano ma si trovano dentro di sé。 Per Marietta sarà sognare con il pennello”。 È un amore immenso quello di Jacomo per la figlia Marietta, la sua scintilla, la Tintoretta。 La scintilla che insegnerà qualcosa di grande e importante L'amore smisurato per la pittura e per Marietta, figlia illegittima。 L'amore di lei per il padre e per la pittura。 Marietta che si rivolge al padre dicendo: "Io non sono niente senza di te"。 Lui che le insegna a dipingere al buio perché la verità e la bellezza non si copiano ma si trovano dentro di sé。 Per Marietta sarà sognare con il pennello”。 È un amore immenso quello di Jacomo per la figlia Marietta, la sua scintilla, la Tintoretta。 La scintilla che insegnerà qualcosa di grande e importante al padre e maestro。E Attorno la Venezia rinascimentale, con i suoi intrighi, la sua storia, la sua gente e i suoi odori。 E la peste che passa e lascia dietro di sé morte e dolore。 La vita e la morte che si mescolano con gli odori dei colori e dell'acqua salmastra。 Ci siamo anche noi lì, seduti in un angolo buio, ad ascoltare le parole che Jacomo rivolge a Dio in questi ultimi giorni di vita。Un libro notevole, sicuramente da leggere, ma senza fretta。Nato da un lavoro di ricerca che è durato 10 anni e ha dato vita, oltre a questo, a "Jacomo Tintoretto e i suoi figli", meravigliosa biografia sul pittore。 。。。more

Greta 哥珍珠

La vicenda negli ultimi giorni di vita del Tintoretto, che nei momenti di lucidità durante la convalescenza ricorda il suo passato。 I fatti narrati vanno dall’infanzia all’incontro con Cornelia (giovane prostituta tedesca che gli darà una figlia, Marietta), la volontà di emergere nel mondo dell’arte veneziana e il matrimonio con Faustina, compagna di vita con cui creerà una grande famiglia。 L’autrice però si concentra perlopiù sul rapporto di Jacomo con la prima figlia, Marietta: l’amore paterno La vicenda negli ultimi giorni di vita del Tintoretto, che nei momenti di lucidità durante la convalescenza ricorda il suo passato。 I fatti narrati vanno dall’infanzia all’incontro con Cornelia (giovane prostituta tedesca che gli darà una figlia, Marietta), la volontà di emergere nel mondo dell’arte veneziana e il matrimonio con Faustina, compagna di vita con cui creerà una grande famiglia。 L’autrice però si concentra perlopiù sul rapporto di Jacomo con la prima figlia, Marietta: l’amore paterno si accompagna alla volontà di fare della ragazza la propria erede, e in effetti Marietta cresce come un maschio, riceve un’educazione artistica e musicale, veste da ragazzo per poter accompagnare il padre nelle varie commissioni e gode di una libertà impensabile alle sue coetanee。 Con il passare degli anni, l’amore paterno si trasforma in gelosia e diventa quasi un’ossessione che la figlia possa abbandonarlo da un momento all’altro。 Marietta nutre un amore sconfinato per il padre, che vuole imitare in ogni aspetto: la sua influenza è chiaramente visibile nella stessa scelta di diventare pittrice。 Il rapporto con gli altri figli è spesso burrascoso e il Tintoretto è troppo occupato a dipingere e rendere eterno il proprio nome per poter essere un vero padre。 I figli maschi lo guardano come un modello da imitare durante l’infanzia, che però si trasforma in un modello da evitare durante l’adolescenza: il rancore di Marco verso il padre si spegnerà soltanto nel momento della morte di Jacomo, che abbandona la vita proprio tra le sue braccia; Zuane invece dedicherà la propria vita ai vagabondaggi, ma morirà prima di riconciliarsi con il padre。 Dominico è l’unico figlio che gli resterà sempre accanto negli anni, e sarà lui a ereditare il nome del padre e proseguire la sua attività artistica。 Le figlie femmine (eccetto Marietta) sono invece troppo giovani e Jacomo troppo vecchio per poter instaurare un vero rapporto: le maggiori sono state destinate alla vita monastica, seguite in futuro dalle due più piccole。 Le figlie sono sottomesse alla volontà del padre e non osano contraddire i suoi desideri, anche se Ottavia (una delle figlie minori) chiede al padre di poter prendere marito。 Jacomo confessa al lettore (o forse a se stesso?) che la scelta di farne delle monache è un gesto di espiazione dei peccati passati, quasi che offrire la vita delle proprie figlie a Dio gli avrebbe permesso di riconciliarsi con lui。 Anche la decisione degli ultimi anni di vita di dipingere tele esclusivamente per il Signore sarebbe il segno di ringraziamento del pittore al Creatore。 Il romanzo è scritto in uno stile fluido, che ricorda i rii di Venezia (città amata e condannata da Tintoretto), con flashback continui: Jacomo sta per morire, e questa consapevolezza lo costringe a fare i conti con se stesso e il proprio passato, dando alla narrazione la forma di un’autobiografia e un esame di coscienza allo stesso tempo。 Il Tintoretto appare come un artista oscuro, tormentato, desideroso di essere riconosciuto tra i grandi del suo tempo, severo ed esigente con se stesso e soprattutto con i figli。 È un uomo complesso, multiforme e questo romanzo vuole far emergere tutte le sfumature della sua personalità。 Il personaggio che mi ha maggiormente affascinato è Marietta, donna libera dalle costrizioni sociali del suo tempo, indipendente, emancipata, si dedica alla pittura e ama la musica。 Il padre la obbliga al matrimonio per paura che Marietta possa abbandonare la sua famiglia e allontanarsi da lui。 In realtà, la vita della ragazza è dedicata interamente al padre: è diventata un’artista, risiede a Venezia e non accetta gli inviti di nobili e monarchi di trasferirsi nei loro palazzi come pittrice di corte。 Anche il disinteresse verso il matrimonio e gli uomini è segno della totale dedizione a Jacomo。 Altra figura interessante è Dominico, uno dei figli maggiori, personaggio che inizialmente mi è sembrato debole e sottomesso: esaudisce qualunque ordine o desiderio del padre, senza mai contestarlo o ribellarsi。 Nelle sue ultime ore, però, il Tintoretto racconta la vita di Dominico, che ha sacrificato il sogno di diventare poeta per continuare l’attività del padre。 Gli altri figli non avevano il talento oppure hanno lasciato la famiglia, quindi era suo compito badare alla madre e alle sorelle ed ereditare il “titolo” di Tintoretto。 Prima di morire, Jacomo ringrazia il figlio per la sua dedizione e riconosce in lui il proprio successore。 。。。more

Luana

Dedicato agli amanti di Venezia。Di Tintoretto。Dell'arte e della passione。Non fatevi ingannare dal titolo quando vedete questo libro in libreria: non lo direste mai, ma si tratta di una citazione di Sylvia Plath。 E racconta della vita di quello che fu l'ultimo dei grandi pittori del Rinascimento italiano, Jacomo Robusti, conosciuto come Tintoretto。 Della sua rocambolesca vita familiare, del suo rapporto tormentato con l'arte, e del suo amore smisurato per la figlia illegittima, Marietta, detta an Dedicato agli amanti di Venezia。Di Tintoretto。Dell'arte e della passione。Non fatevi ingannare dal titolo quando vedete questo libro in libreria: non lo direste mai, ma si tratta di una citazione di Sylvia Plath。 E racconta della vita di quello che fu l'ultimo dei grandi pittori del Rinascimento italiano, Jacomo Robusti, conosciuto come Tintoretto。 Della sua rocambolesca vita familiare, del suo rapporto tormentato con l'arte, e del suo amore smisurato per la figlia illegittima, Marietta, detta anche Tintoretta。Tintoretto, ormai giunto ai suoi ultimi giorni, si racconta in una lunga lettera a Dio, una lettera di accuse, e di pentimenti, di memorie e di rimorsi。 Di riga in riga si scopre del rapporto tormentato con i figli, sette in tutto, alcuni dediti alla sua arte come lui in un duro apprendistato, le ragazze rinchiuse in convento perché non perdano l'onore e non pesino sulle economie della famiglia, l'amato Dominico, il ribelle Zuane, il nullafacente Marco。 Ma su tutti, sopra tutti, Marietta, nata fuori dal matrimonio, fonte di pensieri peccaminosi, contrari alla natura paterna, ombra e riflesso del padre, anch'essa pittrice e donna straordinariamente moderna。 E poi Venezia, venerata patria, la peste che la colpì, e le sue contraddizioni。L'arte intesa come espressione che non si asserve ai ricchi, ma che rende immortali senza discriminazioni puttane e nobildonne, barcaioli e nobili, puri e meno puri。 L'arte che avviluppa e toglie il sonno, l'aspirazione a superare Tiziano, maestro indiscusso, che penetra in tutte le chiese e in tutte le case di Venezia。E' una scrittrice furba, Melania Mazzucco, perché ad uno stile non particolarmente definito sa accompagnare i soggetti e le trame perfette, che non lasciano liberi di scegliere: una volta entrati nella storia, è indispensabile arrivare sino alla fine, in una bulimia di pagine e parole。Se vi dicessi chi è l'angelo, e cosa significa aspettarlo, e cosa c'entri Sylvia Plath in tutto questo, vi toglierei il gusto della lettura, e invece vi lascio a scoprirlo da soli, per gustare tutto il libro, tutte le memorie di questo superbo e presuntuoso artista che ha inorgoglito l'Italia per i secoli a venire。 。。。more

incipit mania

IncipitSi è fatto buio。 La tenda è tirata 。。。La lunga attesa dell'angelo incipitmania。com IncipitSi è fatto buio。 La tenda è tirata 。。。La lunga attesa dell'angelo incipitmania。com 。。。more

Tom LA

Per gli amici Italiani di Goodreads: volete leggere un autore che scrive in un Italiano fenomenale? Leggete Melania Mazzucco。 Questo è il suo romanzo che preferisco。

Roberta Marinucci

Ho trovato il libro stupendo,appassionato, che rende l'idea dell'artista Tintoretto e dell'epoca in cui visse, una Venezia del '500 sullo sfondo della battaglia di Lepanto。La dotta scrittrice (che ha fatto pure un voluminoso saggio sul pittore ) si è immedesimata nel personaggio geniale ma tormentato ed ossessionato dall'affetto un po' morboso per la figlia illegittima Marietta 。A volte il ritmo è un po' lento, ma sicuramente l'opera è superlativa。 Lo rileggerò sicuramente。 Ho trovato il libro stupendo,appassionato, che rende l'idea dell'artista Tintoretto e dell'epoca in cui visse, una Venezia del '500 sullo sfondo della battaglia di Lepanto。La dotta scrittrice (che ha fatto pure un voluminoso saggio sul pittore ) si è immedesimata nel personaggio geniale ma tormentato ed ossessionato dall'affetto un po' morboso per la figlia illegittima Marietta 。A volte il ritmo è un po' lento, ma sicuramente l'opera è superlativa。 Lo rileggerò sicuramente。 。。。more

Pythia

Questo romanzo mi ha conquistata fin dalle prime pagine, mi ha tenuta incollata fino alla fine, mi ha commossa e incuriosita。Solo due pecche, non considerando le ovvie licenze poetiche: i troppi riferimenti a fatti non ancora narrati, ripresi forse un po' troppo in seguito。 E un Tintoretto troppo uomo e poco pittore: forse mi aspettavo qualcosa di più in riferimento alle sue opere, al momento creativo, che invece cede spazio ai ricordi di una vita intensa, ma che alcune volte risulta poco credib Questo romanzo mi ha conquistata fin dalle prime pagine, mi ha tenuta incollata fino alla fine, mi ha commossa e incuriosita。Solo due pecche, non considerando le ovvie licenze poetiche: i troppi riferimenti a fatti non ancora narrati, ripresi forse un po' troppo in seguito。 E un Tintoretto troppo uomo e poco pittore: forse mi aspettavo qualcosa di più in riferimento alle sue opere, al momento creativo, che invece cede spazio ai ricordi di una vita intensa, ma che alcune volte risulta poco credibile。 。。。more