Quante volte, dovendo gestire un conflitto al lavoro o in una relazione affettiva, trovandoci ad affrontare un problema o semplicemente qualcosa che ci mette a disagio, ci sentiamo sopraffatti dalle emozioni? Le emozioni sono come onde di un mare mosso che non siamo in grado di contenere, ci sommergono e ci lasciano in balia della loro stessa potenza, naufraghi senza possibilità di reazione。 Restare in piedi tra le onde è un salvagente che non solo ci aiuta a rimanere a galla, ma, soprattutto, ci insegna a gestire le emozioni per poi utilizzarle a nostro favore, sfruttando il loro immenso potenziale。 Il nostro mondo emotivo, infatti, è il sistema di comunicazione più immediato che abbiamo a disposizione e, se usato al meglio, può metterci in contatto molto velocemente e molto profondamente con le persone che ci circondano。 In sostanza le emozioni segnano le nostre relazioni。 Questo ragionamento può apparire scontato, ma non lo è affatto。 Infatti, non esiste ancora nessuna bacchetta magica per accordare il nostro mondo emotivo a quello dei nostri affetti più cari, o dei colleghi e dei conoscenti。 Per farlo bisogna mettersi in gioco con tutto il proprio corpo e la propria mente。 Senza sconti。 Bisogna prima imparare a riconoscere le emozioni, poi dobbiamo accoglierle per poterle decostruire, e solo allora saremo in grado di esprimerle al meglio。 "Restare in piedi tra le onde", attraverso teorie, storie vere ed esercizi, accompagna i lettori in un percorso di crescita intenso e potente, che insegna a modificare in meglio le relazioni affettive ed emotive che ci connettono con tutte le persone che ci circondano e che di fatto definiscono la nostra vita。 Non sarà facile, ma alla fine ne varrà la pena。