A riveder le stelle

A riveder le stelle

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  • Create Date:2021-03-29 07:13:41
  • Update Date:2025-09-06
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  • Author:Aldo Cazzullo
  • ISBN:880473227X
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Summary

Dante è il poeta che inventò l’Italia。 Non ci ha dato soltanto una lingua; ci ha dato soprattutto un’idea di noi stessi e del nostro Paese: il «bel Paese» dove si dice «sì»。 Una terra unita dalla cultura e dalla bellezza, destinata a un ruolo universale: perché raccoglie l’eredità dell’Impero romano e del mondo classico; ed è la culla della cristianità e dell’umanesimo。 L’Italia non nasce da una guerra o dalla diplomazia; nasce dai versi di Dante。

Non solo。 Dante è il poeta delle donne。 È solo grazie alla donna – scrive – se la specie umana supera qualsiasi cosa contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla Terra。 La donna è il capolavoro di Dio, la meraviglia del creato; e Beatrice, la donna amata, per Dante è la meraviglia delle meraviglie。 Sarà lei a condurlo alla salvezza。 Ma il poeta ha parole straordinarie anche per le donne infelicemente innamorate, e per le vite spente dalla violenza degli uomini: come quella di Francesca da Rimini。

Aldo Cazzullo ha scritto il romanzo della Divina Commedia。 Ha ricostruito parola per parola il viaggio di Dante nell’Inferno。 Gli incontri più noti, da Ulisse al conte Ugolino。 E i tanti personaggi maledetti ma grandiosi che abbiamo dimenticato: la fierezza di Farinata degli Uberti, la bestialità di Vanni Fucci, la saggezza di Brunetto Latini, la malvagità di Filippo Argenti。 Nello stesso tempo, Cazzullo racconta – con frequenti incursioni nella storia e nell’attualità – l’altro viaggio di Dante: quello in Italia。 Nella Divina Commedia sono descritti il lago di Garda, Scilla e Cariddi, le terre perdute dell’Istria e della Dalmazia, l’Arsenale di Venezia, le acque di Mantova, la «fortunata terra di Puglia», la bellezza e gli scandali di Roma, Genova, Firenze e delle altre città toscane。 Dante è severo con i compatrioti。 Denuncia i politici corrotti, i Papi simoniaci, i banchieri ladri, gli usurai, e tutti coloro che antepongono l’interesse privato a quello pubblico。 Ma nello stesso tempo esalta la nostra umanità e la nostra capacità di resistere e rinascere dopo le sventure, le guerre, le epidemie; sino a «riveder le stelle»。

Un libro sul più grande poeta nella storia dell’umanità, a settecento anni dalla sua morte, e sulla nascita della nostra identità nazionale; per essere consapevoli di chi siamo e di quanto valiamo。

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Reviews

Giulia

Una lettura di buona qualità, tra le molte uscite nell'anno delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri。 Aldo Cazzullo propone una riscrittura in prosa, in una lingua accessibile e divulgativa, dell'Inferno dantesco, con un obiettivo abbastanza preciso: quello di mostrare come il grande poeta abbia dato un contributo fondamentale non solo alla formazione della lingua e della cultura italiana, ma anche dell'identità e della mentalità comune del nostro paese。 Per fare q Una lettura di buona qualità, tra le molte uscite nell'anno delle celebrazioni per i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri。 Aldo Cazzullo propone una riscrittura in prosa, in una lingua accessibile e divulgativa, dell'Inferno dantesco, con un obiettivo abbastanza preciso: quello di mostrare come il grande poeta abbia dato un contributo fondamentale non solo alla formazione della lingua e della cultura italiana, ma anche dell'identità e della mentalità comune del nostro paese。 Per fare questo, l'autore introduce, accanto alla descrizione dei personaggi che Dante incontra nella discesa agli inferi, riferimenti all'attualità italiana degli ultimi due secoli, dai primi moti Risorgimentali alla Grande Guerra, dal disastro del Vajont a Beppe Grillo。 Personalmente, mi sembra che l'operazione sia riuscita in alcuni casi, forse meno in altri。 Complessivamente una lettura arricchente, utile per un "ripasso" degli episodi principali della prima cantica della Commedia, e con qualche interessante spunto di riflessione in più。 Non direi però un libro per specialisti, ma principalmente per appassionati che desiderano riprendere in mano il testo dantesco in una forma scorrevole e comprensibile。 A mio parere, alcuni dei passaggi di miglior fattura, e che rendono l'idea dell'operazione complessiva che Cazzullo vuole portare avanti, si trovano nei capitoli venticinque e ventisei: Dante è ormai sceso nelle zone più profonde dell'Inferno, nel nono cerchio, dove sono punti i traditori contro chi si fida, confitti nel gelo del lago ghiacciato del Cocito。 Si assiste qui alla riproposizione di alcuni degli episodi più famosi della Commedia, come il racconto della morte straziante del Conte Ugolino, ma anche, forse per certi versi più drammatico, l'incontro con Bocca degli Abati, cavaliere fiorentino che ha tradito la sua patria contribuendo alla sconfitta nella battaglia di Montaperti。"Mentre, tremando per il gelo eterno, va verso il centro del lago, 'passeggiando tra le teste' Dante ne colpisce una con il piede, in pieno viso。 Non sa dire se è accaduto per volontà sua, o della provvidenza divina, o della sorte; forse per tutte e tre le cose insieme。 Il dannato reagisce e nello stesso tempo si tradisce 'Perché mi peste?/ se tu non vieni a crescer la vendetta/ di Montaperti, perché mi moleste?' A sentir parlare di Montaperti, della storica sconfitta fiorentina, Dante perde la calma e il controllo di sé。 Per la prima e ultima volta è lui a dire a Virgilio, e anche abbastanza seccamente, quello che si deve fare: 'Maestro mio, or qui m'aspetta/ sì c'io esca d'un dubbio per costui;/ poi mi farai, quantunque vorrai, fretta' [。。。] Qui Dante fa un'altra cosa che non ha mai fatto: aggredisce il dannato, lo prende 'per la cuticagna', per la collottola, gli tira i capelli, minaccia di scotennarlo se non rivelerà il suo nome。 [。。。] Generazioni di lettori e commentatori si sono sorprese e talvolta scandalizzate per la furia di Dante, che si accanisce su un'ombra che non si può difendere。 Lo stesso Natalino Sapegno, il grande critico, parla di una 'pagina sconcertante'。 Altri si indignano per la sua 'medievale ferocia', per il cedimento a un istinto di odio e vendetta personale。 Ma, a parte il fatto che Dante non è un uomo di buon carattere, tutta la Divina Commedia è un lungo fatto personale。 Il poeta sta parlando di sé, di noi; della storia italiana, delle tragedie dell'umanità。 Sempre, a ogni incontro, mette in gioco se stesso, è coinvolto in prima persona, piange, s'indigna, sviene; e ci coinvolge。" 。。。more

Vincenzo Pastore

"La poesia di Dante si rivolge a ogni generazione di lettori, e quindi parla anche di noi, del tempo che ci è dato in sorte。 E a ognuno di noi consente di pensare che il peggio sia alle spalle。 Che il meglio debba ancora venire, per le nostre vite e per la nostra comunità nazionale, di cui Dante – poeta dell’umanità – può considerarsi il fondatore; perché ci ha dato non soltanto una lingua, ma soprattutto un’idea di noi stessi"。 Un libro che ripercorre l'inferno, sicuramente la cantica più bella "La poesia di Dante si rivolge a ogni generazione di lettori, e quindi parla anche di noi, del tempo che ci è dato in sorte。 E a ognuno di noi consente di pensare che il peggio sia alle spalle。 Che il meglio debba ancora venire, per le nostre vite e per la nostra comunità nazionale, di cui Dante – poeta dell’umanità – può considerarsi il fondatore; perché ci ha dato non soltanto una lingua, ma soprattutto un’idea di noi stessi"。 Un libro che ripercorre l'inferno, sicuramente la cantica più bella, più dinamica, più eterogenea dell'intera opera。 È stato un modo per rispolverare i canti e i personaggi studiati al liceo。 Un bel modo per riflettere sul momento attuale e pensare che presto torneremo a "riveder le stelle"。 。。。more

GONZA

Molto molto bello, anche se alcuni paragoni con la situazione attuale mi sono sembrati piuttosto azzardati, resta il fatto che era dal Bignamino che non mi appassionavo di nuovo cosí alle storie raccontate nell'inferno di Dante。 Molto molto bello, anche se alcuni paragoni con la situazione attuale mi sono sembrati piuttosto azzardati, resta il fatto che era dal Bignamino che non mi appassionavo di nuovo cosí alle storie raccontate nell'inferno di Dante。 。。。more

Sonia Wilde

Un viaggio che attraversa il tempo, tra la cultura classica e quella moderna passando per Dante。 Tutto ciò che ha unito e diviso il popolo italiano, secondo dinamiche ahimé mai nuove, è qui raccolto in poco meno di trecento pagine。 Purtroppo si parla solo dell'Inferno e ci sono solo accenni a ciò che accadrà nel Paradiso e nel Purgatorio。 Speravo in un unicum, ma sarò contenta di leggerne dei seguiti。 Testo importante per raccogliere le fila, nel Settecentesimo anniversario della morte di Dante, Un viaggio che attraversa il tempo, tra la cultura classica e quella moderna passando per Dante。 Tutto ciò che ha unito e diviso il popolo italiano, secondo dinamiche ahimé mai nuove, è qui raccolto in poco meno di trecento pagine。 Purtroppo si parla solo dell'Inferno e ci sono solo accenni a ciò che accadrà nel Paradiso e nel Purgatorio。 Speravo in un unicum, ma sarò contenta di leggerne dei seguiti。 Testo importante per raccogliere le fila, nel Settecentesimo anniversario della morte di Dante, del paese che si unì con la sua lingua e la sua penna。 。。。more

Andrea Matteazzi

Aiuta a riscoprire la Divina Commedia (l'inferno) e chiarisce/racconta episodi e personaggi che vi si incontrano, ma non sempre la scrittura è ottima; alcuni aneddoti sono inseriti solo perché Dante cita,ad esempio, un luogo ove in epoca più o meno recente si sono svolti fatti di rilevante importanza, ma in maniera avulsa dal contesto originario。Si può leggere se si vuole rispolverare il capolavoro dantesco, ma si devono accettare imperfezioni e rallentamenti di lettura。 Aiuta a riscoprire la Divina Commedia (l'inferno) e chiarisce/racconta episodi e personaggi che vi si incontrano, ma non sempre la scrittura è ottima; alcuni aneddoti sono inseriti solo perché Dante cita,ad esempio, un luogo ove in epoca più o meno recente si sono svolti fatti di rilevante importanza, ma in maniera avulsa dal contesto originario。Si può leggere se si vuole rispolverare il capolavoro dantesco, ma si devono accettare imperfezioni e rallentamenti di lettura。 。。。more

Silvia

Denso di storia e mitologia。 un libro sicuramente impegnativo

Emanuele Avolio

Interessante per contestualizzare l'Inferno, ma non mi sono piaciute le considerazioni esterne a Dante。 Dalla finanza al progresso scientifico, sono tanti gli ambiti commentati in maniera fuori luogo e anche un po' da boomer。 Interessante per contestualizzare l'Inferno, ma non mi sono piaciute le considerazioni esterne a Dante。 Dalla finanza al progresso scientifico, sono tanti gli ambiti commentati in maniera fuori luogo e anche un po' da boomer。 。。。more

Ylenia Biscalchin

Un viaggio infernale che si riflette in altri viaggi e personaggi che trovano secoli dopo corrispondenze in uomini moderni e contemporanei。 Si sente la lontananza dell'autore dal periodo storico medievale ma è compensato dai parallelismi acuti con la storia più recente。 La lettura è scorrevole e piacevole。 Un viaggio infernale che si riflette in altri viaggi e personaggi che trovano secoli dopo corrispondenze in uomini moderni e contemporanei。 Si sente la lontananza dell'autore dal periodo storico medievale ma è compensato dai parallelismi acuti con la storia più recente。 La lettura è scorrevole e piacevole。 。。。more

Dutika Valentina

Un bellissimo viaggio nell’Italia di Dante ma anche nella nostra con molti spunti sul presente。 Una lettura molto interessante di uno dei capolavori assoluti della nostra letteratura。 Lo consiglierei anche agli studenti!

Melissa

Cazzullo, in questo libro ci guida, come fosse Virgilio , nella discesa agli inferi。 L'autore descrive in modo chiaro i vari gironi, i peccati e le rispettive punizioni inoltre unisce sapientemente, episodi storici o mitologici già narrati da Dante a vicende dei giorni nostri。 Questo viaggio oltre ad essere una rilettura in chiave moderna della commedia, è anche un interessante excursus nell' Italia di ieri e di oggi, dove si confrontano gli usi, le tradizioni e le controversie che hanno reso la Cazzullo, in questo libro ci guida, come fosse Virgilio , nella discesa agli inferi。 L'autore descrive in modo chiaro i vari gironi, i peccati e le rispettive punizioni inoltre unisce sapientemente, episodi storici o mitologici già narrati da Dante a vicende dei giorni nostri。 Questo viaggio oltre ad essere una rilettura in chiave moderna della commedia, è anche un interessante excursus nell' Italia di ieri e di oggi, dove si confrontano gli usi, le tradizioni e le controversie che hanno reso la nostra nazione famosa nel mondo。 È curiosa la descrizione di alcuni paesaggi di straordinaria bellezza che ci sono valsi il soprannome di "bel paese", inserite come a voler completare questo viaggio ideale all'interno della nostra penisola, forse volto a ripercorrere le tappe di Dante esule da Firenze。 。。。more

Virginia

La Divina Commedia può essere letta come un viaggio in Italia。 Ma, prima di salire, si deve scendere。 Si deve provare tutto il dolore degli umani, piangere tutte le lacrime del mondo。 Sentire la fiamma del peccato e della punizione sulla propria pelle; come tante volte è accaduto agli italiani nella storia, che non è fatta di vittorie militari e di passeggiate trionfali ma di tribolazioni, miseria, sacrifici, epidemie; cui ogni volta è seguita la rinascita。 Per questo è una storia che può soltan La Divina Commedia può essere letta come un viaggio in Italia。 Ma, prima di salire, si deve scendere。 Si deve provare tutto il dolore degli umani, piangere tutte le lacrime del mondo。 Sentire la fiamma del peccato e della punizione sulla propria pelle; come tante volte è accaduto agli italiani nella storia, che non è fatta di vittorie militari e di passeggiate trionfali ma di tribolazioni, miseria, sacrifici, epidemie; cui ogni volta è seguita la rinascita。 Per questo è una storia che può soltanto finire bene。 。。。more

Wendy B。

Personalmente ho trovato interessante e scorrevole questa lettura。 Cazzullo specifica più volte di non essere uno studioso di Dante e, quindi, di essersi documentato a fondo prima di scrivere questo saggio。 Inoltre, il testo si presenta non tanto come un saggio storico o letterario a tutti gli effetti, ma piuttosto come una ricostruzione della nascita della lingua italiana。 I canti dell'inferno vengono spiegati soprattutto facendo luce su chi erano state in vita le anime dannate。 Ecco, dunque, u Personalmente ho trovato interessante e scorrevole questa lettura。 Cazzullo specifica più volte di non essere uno studioso di Dante e, quindi, di essersi documentato a fondo prima di scrivere questo saggio。 Inoltre, il testo si presenta non tanto come un saggio storico o letterario a tutti gli effetti, ma piuttosto come una ricostruzione della nascita della lingua italiana。 I canti dell'inferno vengono spiegati soprattutto facendo luce su chi erano state in vita le anime dannate。 Ecco, dunque, un excursus di personaggi storici del Trecento, spesso e volentieri poco conosciuti, che avevano dominato la scena politica al tempo di Dante commettendo atrocità e soprusi di ogni genere。 Ho apprezzato anche i riferimenti al momento storico che stiamo vivendo, quasi a voler sottolineare la continuità della Storia。 Il linguaggio usato da Cazzullo in "A riveder le stelle" è accessibile, ma non per questo povero。 Mi sento di consigliare questa lettura a chi voglia leggere qualcosa su Dante senza avere la sensazione di avere tra le mani un testo accademico。 。。。more

Andrea Premoli

Libro che si presta come chiave di lettura moderna per quel capolavoro senza tempo che è la Divina Commedia。 Lo stile dell'autore piemontese è impareggiabile, perfetto per accompagnare il lettore tra le avventure dantesche。 La chiave di lettura in senso patriottico-identitario risulta, però, non sempre calzante e il focus sull'Inferno impedisce all'autore di concentrarsi sui passaggi di Purgatorio e Paradiso che avrebbero tirato l'acqua al suo mulino: una selezione dei capitoli più significativi Libro che si presta come chiave di lettura moderna per quel capolavoro senza tempo che è la Divina Commedia。 Lo stile dell'autore piemontese è impareggiabile, perfetto per accompagnare il lettore tra le avventure dantesche。 La chiave di lettura in senso patriottico-identitario risulta, però, non sempre calzante e il focus sull'Inferno impedisce all'autore di concentrarsi sui passaggi di Purgatorio e Paradiso che avrebbero tirato l'acqua al suo mulino: una selezione dei capitoli più significativi per avvalorare la tesi di partenza (Dante come primo vero padre dell'Italia) sarebbe forse risultata più efficace e coinvolgente。 Per come è sviluppato, il saggio potrebbe annoiare e affaticare il lettore verso metà strada, rischiando di essere liquidato a mero ripasso dell'opera studiata sui banchi di scuola。 。。。more

Giuls

Questo mese mi sono data all'esperimento audiobook, come si può vedere dal numero di libri che sono riuscita a leggere 😌。 In questo caso il narratore è stato molto bravo! Mi ha coinvolto appieno nella storia, a volte con qualche battuta molto apprezzata (alcune sono veramente esilaranti!)。La Divina Commedia mi ha da sempre affascinata, ma purtroppo nel mio programma scolastico c'erano i Promessi Sposi :(。 La parte su Giotto e la descrizione della Cappella degli Scrovegni è stata ovviamente la mi Questo mese mi sono data all'esperimento audiobook, come si può vedere dal numero di libri che sono riuscita a leggere 😌。 In questo caso il narratore è stato molto bravo! Mi ha coinvolto appieno nella storia, a volte con qualche battuta molto apprezzata (alcune sono veramente esilaranti!)。La Divina Commedia mi ha da sempre affascinata, ma purtroppo nel mio programma scolastico c'erano i Promessi Sposi :(。 La parte su Giotto e la descrizione della Cappella degli Scrovegni è stata ovviamente la mia preferita ❤️E' incredibile vedere come alcune cose siano incredibilmente attuali, non siamo cambiati più di tanto come paese 🙈 。。。more

Monica

Aldo Cazzullo è riuscito nell'impresa di farmi dire: E' ora di rileggere la Divina Commedia ora che sono lontana dai banchi di scuola。 L'autore ha raccontato come la discesa nell'inferno di Dante sia il preludio di come l'Italia sia nata。 Forse è una frase un pò forte da dire, ma in un certo senso, è proprio così。 Racconta quali sono i mali del mondo dell'epoca, che sono comunque gli stessi che ci affliggono tutt'ora。 Del fatto che il male dell'Italia siano gli stessi italiani che ormai sono cor Aldo Cazzullo è riuscito nell'impresa di farmi dire: E' ora di rileggere la Divina Commedia ora che sono lontana dai banchi di scuola。 L'autore ha raccontato come la discesa nell'inferno di Dante sia il preludio di come l'Italia sia nata。 Forse è una frase un pò forte da dire, ma in un certo senso, è proprio così。 Racconta quali sono i mali del mondo dell'epoca, che sono comunque gli stessi che ci affliggono tutt'ora。 Del fatto che il male dell'Italia siano gli stessi italiani che ormai sono corrotti dal potere, denaro e altre cose。 L'unica cosa certa, è che ho imparato più cose da questo libro che quando ero a scuola, probabilmente a causa dell'incapacità della mia insegnante di spiegare? Ma comunque, analogie di allora, viste con gli occhi di oggi。 Personaggi che fecero la storia che sembravano appartenere a epoche così distanti tra di loro quando invece li separavano dieci anni。。。insomma, se volete ampliare la vostra cultura leggete questo libro。 La poesia di Dante si rivolge ad ogni generazione di lettori, e quindi parla anche di noi, del tempo che ci è dato in sorte。 E a ognuno di noi consente di pensare che il peggio sia alle spalle。 Che il meglio debba ancora venire, per le nostre vite e per la nostra comunità nazionale di cui Dante - poeta dell'umanità- può considerarsi il fondatore; perché ci ha dato non soltando una lingua, ma soprattutto un'idea di noi stessi。 。。。more

Alessandra

Una bellissima lettura, per rivivere l'Inferno di Dante e innamorarsi di qualcosa che forse sui banchi della scuola superiore non avevi apprezzato pienamente。 Una bellissima lettura, per rivivere l'Inferno di Dante e innamorarsi di qualcosa che forse sui banchi della scuola superiore non avevi apprezzato pienamente。 。。。more

Cristina Gonella

La discesa di Dante all’inferno è allegoria dell’indagine sui più scabrosi, ma vivi, sentimenti umani。 Un’opera che non ha bisogno di presentazioni, ma di essere letta e riletta。 Cazzullo ci consegna una lettura del viaggio di Dante condita di riflessioni sulla modernità e sul nostro presente: una scelta vincente, che ci dimostra, in tutte le 277 pagine, quanto la Divina Commedia sia attuale, e si mantenga giovane da ben 700 anni。 Un libro per ricordarci la cultura italiana, immensa e impareggia La discesa di Dante all’inferno è allegoria dell’indagine sui più scabrosi, ma vivi, sentimenti umani。 Un’opera che non ha bisogno di presentazioni, ma di essere letta e riletta。 Cazzullo ci consegna una lettura del viaggio di Dante condita di riflessioni sulla modernità e sul nostro presente: una scelta vincente, che ci dimostra, in tutte le 277 pagine, quanto la Divina Commedia sia attuale, e si mantenga giovane da ben 700 anni。 Un libro per ricordarci la cultura italiana, immensa e impareggiabile。 Perché siamo un po’ tutti figli di Dante, dell’arte e della cultura che hanno reso l’Italia un paradigma al di là dei secoli。 E non dobbiamo dimenticarlo, mai。 。。。more

Matteo Boscolo

Un libro tanto semplice nella sintassi quanto pieno nei contenuti。Un viaggio nella nella sconvolgente attualità dei temi della Commedia, ma anche nella letteratura, nella storia, nella filosofia, nella mitologia, nelle origini della cultura moderna。Dietro ad ogni pagina ci si potrebbero tranquillamente dedicare mesi di studio e di approfondimento。 L’ho amato per come mi ha aperto gli occhi sulla mia grande ignoranza :)

Francesco Picone

Percorrere di nuovo il viaggio di Dante attraverso l'inferno, dopo tutti questi anni, è stato una piacevolissima sorpresa。 Non sono un esperto dell'opera originale, ma ho comunque trovato intelligenti e molto attuali le riflessioni dell'autore。 Se devo trovare un piccolo difetto, forse a tratti è un po' troppo retorico。 Rimane comunque un'ottima lettura sia nello stile che negli argomenti。Per aiutarci a ricordare la grandezza del Sommo Poeta。 Percorrere di nuovo il viaggio di Dante attraverso l'inferno, dopo tutti questi anni, è stato una piacevolissima sorpresa。 Non sono un esperto dell'opera originale, ma ho comunque trovato intelligenti e molto attuali le riflessioni dell'autore。 Se devo trovare un piccolo difetto, forse a tratti è un po' troppo retorico。 Rimane comunque un'ottima lettura sia nello stile che negli argomenti。Per aiutarci a ricordare la grandezza del Sommo Poeta。 。。。more

Veronica Radice

Un bel viaggio nell'inferno di Dante, che rievoca interessanti lezioni delle scuole superiori e fornisce straordinari collegamenti con l'età classica e con il più recente passato。 Nonostante forse la lentezza di un paio di capitoli, riesce sempre a ingaggiare il lettore e condurlo in questo magnifico viaggio letterario, ma anche umano。 Un bel viaggio nell'inferno di Dante, che rievoca interessanti lezioni delle scuole superiori e fornisce straordinari collegamenti con l'età classica e con il più recente passato。 Nonostante forse la lentezza di un paio di capitoli, riesce sempre a ingaggiare il lettore e condurlo in questo magnifico viaggio letterario, ma anche umano。 。。。more

Dafne Turci

Spettacolare, per chi mama Dante, questo è un libro completo su quanto Dante ha influenzato autori di ogni epoca fino ad oggi。 A 700 anni dalla sua morte, ancora oggi tutto quello che scrisse è vivido come appe a stampato。 L autore ci porta nel mondo di Dante ma sopratutto nel suo periodo storico。L unica pecca è il finale, avrei tanto voluto che ci fossero dei pensieri finali su Dante e su cosa pensasse l autore di lui, diciamo un finale un po più malinconico e sentimentale。。。 Però molto bello。 Spettacolare, per chi mama Dante, questo è un libro completo su quanto Dante ha influenzato autori di ogni epoca fino ad oggi。 A 700 anni dalla sua morte, ancora oggi tutto quello che scrisse è vivido come appe a stampato。 L autore ci porta nel mondo di Dante ma sopratutto nel suo periodo storico。L unica pecca è il finale, avrei tanto voluto che ci fossero dei pensieri finali su Dante e su cosa pensasse l autore di lui, diciamo un finale un po più malinconico e sentimentale。。。 Però molto bello。 Consigliatissimo 。。。more

Cecilia Aiazzi

Un libro che apprezzi e capiscial 100% una votla finito。

Battiti nelle parole di un libro。

Alcune parti le ho trovate interessanti, scrittura scorrevole anche se dopo un po’ mi sono bloccata con la lettura。 Mi è sembrato di rivivere il cammino della Divina Commedia che Dante ha percorso。 Mi è piaciuto il fatto che attraverso questo viaggio troviamo diversi personaggi noti nella letteratura italiana come Guido Cavalcanti, Petrarca ecc。 Oltre alla storia italiana, troviamo anche filosofi come ad esempio Aristotele。。。 e altri personaggi che sono importanti per la loro storia, testi, per Alcune parti le ho trovate interessanti, scrittura scorrevole anche se dopo un po’ mi sono bloccata con la lettura。 Mi è sembrato di rivivere il cammino della Divina Commedia che Dante ha percorso。 Mi è piaciuto il fatto che attraverso questo viaggio troviamo diversi personaggi noti nella letteratura italiana come Guido Cavalcanti, Petrarca ecc。 Oltre alla storia italiana, troviamo anche filosofi come ad esempio Aristotele。。。 e altri personaggi che sono importanti per la loro storia, testi, per l’arte ecc。 Una lettura carina per certi versi, ma i saggi non fanno per me。 。。。more

Andrea

Leggendo questo libro sono tornato agli ultimi tre anni di liceo quando abbiamo studiato la Divina Commedia。 Già all'epoca mi era piaciuta molto e questo libro mi ha permesso di apprezzarla nuovamente e rinfrescare la memoria。In "A riveder le stelle" attraversiamo insieme a Dante e Virgilio l'Inferno e l'Italia。 Per chi ha già studiato la Divina Commedia a scuola molte osservazioni probabilmente sono delle ripetizioni anche se alcune informazioni inedite sono presenti (personalmente al liceo non Leggendo questo libro sono tornato agli ultimi tre anni di liceo quando abbiamo studiato la Divina Commedia。 Già all'epoca mi era piaciuta molto e questo libro mi ha permesso di apprezzarla nuovamente e rinfrescare la memoria。In "A riveder le stelle" attraversiamo insieme a Dante e Virgilio l'Inferno e l'Italia。 Per chi ha già studiato la Divina Commedia a scuola molte osservazioni probabilmente sono delle ripetizioni anche se alcune informazioni inedite sono presenti (personalmente al liceo non ho affrontato l'Inferno nella completezza per questioni di tempo e di analisi approfondite di alcune parti)。"A riveder le stelle" mi è piaciuto molto, la scrittura è fluida e interessante e il tema stesso è sempre affascinante。 Veniamo trascinati nei cerchi dell'Inferno (tra dannati, demoni, creature e personaggi mitologici e addirittura un angelo) e nell'Italia del 1300 (tra Guelfi, Ghibellini, Papi, Imperatori e gente comune) fino ad arrivare ai giorni nostri con piccole citazioni a George R。R。 Martin e a Stephen King。Una lettura molto bella, utile anche solo per rinfrescare la memoria sul primo dei tre pilastri della letteratura italiana, Dante Alighieri, e sulla sua opera, la Divina Commedia。 。。。more

irene

L'ho letto per scuola ma è davvero molto carino, ho apprezzato lo stile di scrittura piuttosto scorrevole e soprattutto i continui parallelismi dell'autore tra l'Inferno di Dante (e i personaggi da lui descritti) e diverse vicende reali molto più vicine a noi。 L'ho letto per scuola ma è davvero molto carino, ho apprezzato lo stile di scrittura piuttosto scorrevole e soprattutto i continui parallelismi dell'autore tra l'Inferno di Dante (e i personaggi da lui descritti) e diverse vicende reali molto più vicine a noi。 。。。more

Serena。。 Sery-ously?

Mi ha accompagnato durante la mia discesa all'Inferno e sebbene si legga tranquillamente da solo (Cazzullo è molto bravo a riprendere i vari canti e a spiegarli), sicuramente vale la pena affrontarlo con la consapevolezza piena data dalla lettura imprescindibile e meravigliosa di Dante stesso (e visto che ci siamo, io consiglio l'edizione curata da Franco Nembrini che è meravigliosa ♥)Una visione ampia e commovente di Dante e della sua opera nel contesto dell'Italia che ancora non esisteva ma ch Mi ha accompagnato durante la mia discesa all'Inferno e sebbene si legga tranquillamente da solo (Cazzullo è molto bravo a riprendere i vari canti e a spiegarli), sicuramente vale la pena affrontarlo con la consapevolezza piena data dalla lettura imprescindibile e meravigliosa di Dante stesso (e visto che ci siamo, io consiglio l'edizione curata da Franco Nembrini che è meravigliosa ♥)Una visione ampia e commovente di Dante e della sua opera nel contesto dell'Italia che ancora non esisteva ma che, come appunto dice Cazzullo, nasce con lui:L'Italia ha questo di straordinario, rispetto alle altre nazioni。 Non è nata dalla politica o dalla guerra。 Non da un matrimonio dinastico, non da un trattato diplomatico。 E' nata dalla cultura e dalla bellezza。 Dai libri e dagli affreschi。 E' nata da Dante e dai grandi scrittori venuti dopo di lui: Petrarca, che da piccolo ebbe la fortuna di incontrarlo; Boccaccio, che per primo definì la Commedia "Divina" e la lesse in pubblico。 E' nata da Giotto, che Dante cita nel Purgatorio, e che forse incontrò mentre affrescava nella Cappella degli Scrovegni il Giudizio universale, con i sommersi e i salvati。 E l'Italia è nata dagli altri artisti che da Dante furono ispirati nel ritrarre il Bene e il Male, il Paradiso e l'Inferno, la grandezza dell'uomo e l'abisso della sua perversione。Dante non è solo il padre della lingua italiana [。。。]。 Dante è anche il padre dell'Italia。 Un nome che ripete quasi ossessivamente, fin dal primo canto del suo poema。 [。。。] Per Dante, l'Italia è un sogno。 Un paradigma di cultura e bellezza。 Ma non è un'entità astratta; è carne, è sangue, è terra。 L'Italia è una montagna scoscesa, una collina dolce, un mare agitato, dalla Provenza al golfo del Quarnaro。 E' il bel Paese, definizione inventata da lui。 。。。more

Valentina Ghetti

4。5/5

Re

lo consiglio ai veri appassionati della divina commedia e di dante。 scritto bene ma abbastanza monotono in alcune parti。

Gloria

Raramente mi è capitato di soffrire tanto nel leggere un saggio。 Penso sia il peggior libro su Dante e la Commedia che io abbia mai letto。 Non si può banalizzare un argomento in maniera così infima。 Non puoi, mentre parli del quinto canto dell'Inferno, inserire il racconto del funerale, gremito di turiste tedesche in lacrime, di un playboy riminese chiamato Zanza, morto in macchina mentre si dava da fare con una rumena。 E non puoi nemmeno ridurre il commento ai versi 'Amor ch'a nullo amato amar Raramente mi è capitato di soffrire tanto nel leggere un saggio。 Penso sia il peggior libro su Dante e la Commedia che io abbia mai letto。 Non si può banalizzare un argomento in maniera così infima。 Non puoi, mentre parli del quinto canto dell'Inferno, inserire il racconto del funerale, gremito di turiste tedesche in lacrime, di un playboy riminese chiamato Zanza, morto in macchina mentre si dava da fare con una rumena。 E non puoi nemmeno ridurre il commento ai versi 'Amor ch'a nullo amato amar perdona' a un dibattito sul fatto che questa affermazione sia in realtà falsa perché succede, soprattutto alle donne, di innamorarsi senza essere corrisposte, con tanto di parallelismi con canzoni di Battiato e Venditti。 Considerando la vastità dell'esegesi dantesca di un certo spessore disponibile oggi, ho deciso di abbandonare questo misero figlio del 2020。 。。。more

Lionly

Mi è davvero piaciuto, una specie di ripasso con tanti approfondimenti, sempre interessante, anche con qualche curiosità, u libro che consiglio anche e soprattutto a chi ha avvertito la lettura della divina commedia solo come un obbligo scolastico e forse anche per questo non l'ha mai davvero assaporata。 Mi è davvero piaciuto, una specie di ripasso con tanti approfondimenti, sempre interessante, anche con qualche curiosità, u libro che consiglio anche e soprattutto a chi ha avvertito la lettura della divina commedia solo come un obbligo scolastico e forse anche per questo non l'ha mai davvero assaporata。 。。。more