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Take Care of Yourself

Take Care of Yourself

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  • Create Date:2021-06-08 06:55:58
  • Update Date:2025-09-07
  • Status:finish
  • Author:Sophie Calle
  • ISBN:2742768939
  • Environment:PC/Android/iPhone/iPad/Kindle

Summary

In this remarkable artist's book, French conceptual artist/provocateur Sophie Calle presents 107 outside interpretations of a -breakup- e-mail she received from her lover the day he ended their affair。 Featuring a stamped pink metallic cover, multiple paper changes, special bound-in booklets, bright green envelopes containing DVDs and even Braille endpapers, it is a deeply poignant investigation of love and loss, published to coincide with the 2007 Venice Biennale--where Calle served as that fair's French representative。 All of the interpreters of Calle's breakup letter were women, and each was asked to analyze the document according to her profession--so that a writer comments on its style, a justice issues judgment, a lawyer defends Calle's ex-lover, a psychoanalyst studies his psychology, a mediator tries to find a path towards reconciliation, a proofreader provides a literal edit of the text, etc。 In addition, Calle asked a variety of performers, including Nathalie Dessay, Laurie Anderson and Carla Bruni, among others, to act the letter out。 She filmed the singers and actresses and photographed the other contributors, so that each printed interpretation stands alongside at least one riveting image of its author, and some are also accompanied by digital documentation。 The result is a fascinating study and a deeply moving experience--as well as an artwork in its own right。 Already a collector's item, this is a universal document of how it feels to grieve for love。

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Reviews

Jillianne Larson

This is a genius work of art。 While it gives new meaning to the idea that women overthink everything, it’s also a magnificent lens into language and form and the different faces of art

Svalbard

Il giorno 24 aprile 2004, l’artista e performer francese Sophie Calle ricevette una e-mail di rottura della relazione da parte del suo fidanzato。 In essa, con un discorso molto lineare e anche stilisticamente molto curato, lui le esponeva tutte le ragioni per cui era arrivato a questa rottura, ivi compreso il perché ricorreva al mezzo elettronico per porre fine alla relazione。 L’e-mail si concludeva con la frase “Prenez soin de vous”, abbiate cura di voi (tra l’altro a un lettore italiano pare c Il giorno 24 aprile 2004, l’artista e performer francese Sophie Calle ricevette una e-mail di rottura della relazione da parte del suo fidanzato。 In essa, con un discorso molto lineare e anche stilisticamente molto curato, lui le esponeva tutte le ragioni per cui era arrivato a questa rottura, ivi compreso il perché ricorreva al mezzo elettronico per porre fine alla relazione。 L’e-mail si concludeva con la frase “Prenez soin de vous”, abbiate cura di voi (tra l’altro a un lettore italiano pare curioso che tra persone coinvolte in una relazione sentimentale ci si dia del voi, che in italiano sarebbe del lei – ma se si pensa che anche Sartre e Simone de Beauvoir, in tutta la loro storia, si dettero sempre del voi, la cosa non appare più così strana)。 Sophie Calle prese in parola la raccomandazione del suo ex-amante。 Si prese cura di sé riproducendo la lettera e sottoponendola a una scelta serie di donne chiedendo a ciascuna di loro di fornirne la sua opinione, analisi, interpretazione。 Il risultato di quest’operazione venne poi pubblicato in un libro – questo – e presentato alla biennale di Venezia del 2007。 Tra queste donne ci sono giudici, giornaliste, musiciste (tra cui la grandissima Laurie Anderson), attrici (tra le altre la mia ex compagna di università Luciana Littizzetto, la musa almodovariana Victoria Abril, la pornostar Ovidie), scrittrici, psicologhe, religiose, operatrici sociali, una (bellissima) campionessa di tiro che utilizza la lettera come bersaglio, ecc… A leggere questo libro, e a guardare ed ascoltare i quattro DVD in esso contenuti, che raccolgono le interpetazioni performative, non si sa bene se apprezzare di più l’intelligenza di Sophie Calle per la sottile vendetta che è stata capace di prendersi del suo amante, trasformandola in un’azione artistica, quella delle donne interpellate a fornire le loro interpretazioni, tutte molto significative, o la pazienza dei tipografi che hanno realizzato un volume complicatissimo come struttura ed impaginazione, stampato su molti tipi diversi di carta e con diversi caratteri tipografici, incorporando anche un paio di sotto-libri, i DVD e alcune pagine contenenti la traduzione della missiva in codici a barre, linguaggio Braille, linguaggio binario ed esadecimale, stenotipia e morse, nonché le bellissime foto, realizzate presumibilmente dalla stessa Calle, di tutte le donne con la lettera in mano。 Oppure, se biasimare la perversità di Sophie Calle per lo stesso motivo di cui sopra, la ripetitività di alcune azioni attoriali (lettura della lettera-dolore-pianto), o la monotonia della posizione critica che le varie esponenti del gentil sesso esprimono nei confronti dell’autore della missiva (insensibile-pauroso-irresponsabile)。 In sostanza, la lettera – che inserisco nelle annotazioni, di modo che chiunque possa farsene un’idea – afferma che la rottura, nonché anche il fatto stesso di non vedersi più (nemmeno per dichiarare la rottura) non è altro che il prodotto delle condizioni relazionali poste da Sophie Calle, ed esposte nella stessa lettera。 In effetti, di tutte le donne interpellate, solo due percepiscono questo elemento: la giudice X afferma che alla relazione sottostava un contratto con clausole risolutive, ad un certo punto divenute operanti di fatto; l’attrice Victoria Abril, che l’amore non ammette condizioni, semplicemente。 Un’altra ancora – scusate ma non mi ricordo il suo nome e non ho voglia di setacciare tutto il volumone per ritrovarla – ventila un sospetto che è venuto anche a me, cioè che la lettera non sia autentica ma sia soltanto un esercizio di stile, un pretesto per produrre la performance artistica。 A nessuna, comunque, viene il dubbio che forse la critica avrebbe dovuto retrocedere di un passo, ovvero chiedersi quanto legittima fosse la condizione sub ruptura posta da Sophie Calle al suo amante di astenersi dal vedere “le altre” mentre stava con lei, soprattutto nella misura in cui lui fosse, come pare evidente, un uomo piuttosto portato al multitasking sentimental-sessuale (come peraltro in potenza sono il 99% degli uomini – quelli che non lo praticano di solito lo fanno per convenienza, per pigrizia, per sensi di colpa o per incapacità congenita)。 O che forse sarebbe stato opportuno anche sentire cosa ne pensassero gli uomini della lettera in questione, magari inserendo i loro interventi in un altro volume (peraltro ho il sospetto che il risultato sarebbe stato decisamente più banale)。 In ogni caso credo che, ammettendo che la lettera sia autentica, l’autore non sia stato affatto dispiaciuto di essere stato messo in croce dalle centosette donzelle, tanto è vero che, rispetto all’anonimizzazione totale del documento praticata inizialmente da Sophie Calle, ha chiesto che venissero lasciate le sue iniziali e i riferimenti del libro da lui pubblicato di cui nella lettera si parla, rendendosi così evidentemente piuttosto riconoscibile negli ambienti dell’intellighenzia artistica francese (probabilmente ravanando su internet si può anche scoprire il suo nome, ma non ho voglia di farlo, non è che la cosa mi interessi poi così tanto)。 D’altra parte, è evidente, da quello che ha scritto, che il suo ego piuttosto ipertrofico lo è, e tutto questo rumore attorno alla sua persona probabilmente lo ha anche vissuto in maniera decisamente orgasmica… Infine, va rilevata una piccola delicatezza di Sophie Calle: sull’ultima pagina, in caratteri piccolissimi, c’è scritto che “il s’agissait d’une lettre。 Pas d’un homme”。 Meno male… 。。。more

Susan

Different。 Interesting, except a little too long in the middle (at least for me)。 This is an art book, created by a performance artist。 I was intrigued by the various people involved in creating this book, as well as the photographs of these people。

Daniel Moquin

Si l'idée derrière ce livre était intéressante, j'ai fini par me lasser。 Si l'idée derrière ce livre était intéressante, j'ai fini par me lasser。 。。。more

Jim Sullivan

Amazing

Sigrun Hodne

A beautiful presentation of a great project!

Natalie

My housemate just bought me this book for Christmas and I am so excited!

PMP

Annoying。

Stephanie

Fantastic concept / Beautiful book

Virginia

107 interpretations of the break-up e-mail。 it tears your heart out and puts it back in。 if you stare at something long enough you become immune to it。